mercoledì 17 dicembre 2014

Presidio in Consiglio Metropolitano

Oggi una delegazione del Coordinamento Precari Provincia di Milano si  è incatenata durante la seduta del Consiglio Metropolitano, per dare un segno tangibile della nostra condizione: tra 14 giorni perdiamo il posto di lavoro.



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La Repubblica

Milanotoday

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La nostra intervista

Le nostre testimonianze

sabato 13 dicembre 2014

lunedì 10 novembre 2014

Il 5 novembre in occasione della seduta della Conferenza della Città Metropolitana una delegazione del Coordinamento Precari Provincia di Milano, assieme alle organizzazione sindacali, ha incontrato alcuni membri del Consiglio Metropolitano, sottoponendo, ancora una volta, alla loro attenzione la grave situazione dei precari in scadenza al 31/12/2014 e le ricadute negative su servizi importanti per i cittadini in mancanza del loro rinnovo.

In occasione della XXXI Assemblea Anci del 6 novembre 2014 anche il Presidente Podestà, rivolgendosi al Presidente del Consiglio e a tutte le Autorità presenti, ha dichiarato: «Le vorrei anche ricordare la situazione di incertezza dei nostri dipendenti e, in particolare, di quelli con contratti a termine»
Ascolta l'intervento
Intervento del Presidente Guido Podestà alla XXXI Assemblea Anci

domenica 9 novembre 2014

PROPOSTA DI EMENDAMENTO PER LA PROROGA DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO DEI PRECARI DELLE PROVINCE ITALIANE

Gentili Onorevoli,
in quanto precari della Provincia di Milano ci rivolgiamo a Voi che sicuramente siete già a conoscenza della problematica relativa ai precari delle Province Italiane purtroppo in scadenza al 31-12-2014.
L’unica prospettiva per il nostro futuro lavorativo sembra essere un emendamento alla legge di stabilità 2015 che attualmente è in discussione in Parlamento.
Abbiamo preparato congiuntamente ai precari delle altre Province Italiane una bozza di emendamento alla legge di stabilità. Vi invitiamo a farVi portavoce e a sostenerli.
 
 
PROPOSTA DI EMENDAMENTO PER LA PROROGA DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO DEI PRECARI DELLE PROVINCE ITALIANE

Considerando che l’art. 4, comma 9, del D.L. 101/2013 convertito nella Legge n. 125 del 30.10.2013, ha previsto la possibilità per le Province di “prorogare fino al 31 dicembre 2014 i contratti di lavoro a tempo determinato per le strette necessità connesse alle esigenze di continuitàdei servizi” nel rispetto dei vincoli finanziari, del patto distabilità interno e della vigente normativadi contenimento della spesa complessiva di personale;

considerando che lo stesso articolo ha invece previsto la proroga dei contratti a tempo determinato per tutte le altre amministrazioni pubbliche fino al 31 dicembre 2016, seppure subordinandola alla programmazione di procedure concorsuali di stabilizzazione, procedure non previste invece per i precari delle Province 
 
che circa 1.000 precari delle Province italiane rischiano quindi di rimanere disoccupati dal 1° gennaio 2015
 
chiediamo che nella Legge di Stabilità venga approvato il seguente emendamento:

“Nelle more del completamento della riforma di cui alla legge n.56/2014, le province, anche nell’ipotesi di trasformazione in città metropolitane prevista dalla legge, possono prorogare fino al 31 dicembre 2016 i contratti di lavoro a tempo determinato per le necessità connesse alle esigenze di continuità dei servizi, nel rispetto della vigente normativa di contenimento della spesa complessiva di personale e dei limiti massimi della spesa annua per la stipula dei contratti a tempo determinato. Al fine di evitare comunque la  sospensione di servizi essenziali per la popolazione, tale proroga è consentita anche in deroga ai vincoli connessi al rispetto del patto di stabilità interno.”

Considerazione finanziaria.
Stimando in circa 1.000 i contratti a tempo determinato delle Province, e stimando un costo complessivo per ogni contratto di circa 28.000 euro, si può valutare in 28 milioni di euro annui la spesa per il rinnovo dei contratti precari. Spesa che non è però da considerare aggiuntiva in quanto già a carico delle province; spesa inoltre che è da considerare essenziale per l’erogazione dei servizi ai cittadini, quali ad es i servizi per l’impiego.  Il  mancato  rinnovo  dei  contratti  precari,  oltre  a  comportare  un  ulteriore  incremento  della disoccupazione, inoltre non determinerebbe un risparmio di 28 milioni di euro l’anno poiché le province si troverebbero costrette, per garantire i servizi, a  dare in appalto all’esterno funzioni oggi svolte dai precari, con un prevedibile e certo aumento dei costi a parità di servizio erogato.

PROSPETTO PRECARI PROVINCIA DI MILANO

I  precari  che  svolgono  servizio  presso  la  Provincia di  Milano  sono  56,  assunti  con  concorso pubblico,  occupati  in  diversi  settori,  con  professionalità  tecniche  specifiche  e  inquadramenti differenti e tutti in scadenza al 31/12/2014.

Segue  il  tentativo  di  sintetizzare  in  macrogruppi  le  specificità  dei  56  dipendenti  precari  così  da cogliere l’utilità effettiva delle risorse messe indiscussione:

1)  TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE, PIANIFICAZIONE E TECNOLOGIE
Questo macrogruppo comprende tecnici specialistici che si occupano prevalentemente di:
-  attività di istruttoria e rilascio di autorizzazioni in campo ambientale (gestione rifiuti e AIA, bonifiche  di  siti  contaminati,  emissioni  in  atmosfera,  produzione  di  energia  da  fonti rinnovabili  e  non  e  impianti  termici,  scarichi  idrici  e  concessioni  di  derivazione  e  attività estrattiva di cava) a cui si aggiungono attività dicontrollo, anche presso cantieri di grandi opere, e di sanziona mento;
-  attività  istruttoria  e  rilascio  pareri  inerenti  valutazioni  di  conformità  degli  strumenti urbanistici di livello comunale e sovracomunale e in relazione a procedimenti di Valutazione d’Impatto Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi;
-  gestione  della  conduzione  degli  impianti  termici ed antincendio;  controllo  e  monitoraggio dell’efficienza energetica e dei relativi costi pergli edifici scolastici ed istituzionali;
-  servizi informatici e telematici; sviluppo servizi  di consultazione e trasmissione dati per il cittadino, integrazione autenticazione crs/cns regionale;
-  rilascio patentini fitosanitari, attività relative a Piani di Sviluppo Rurale e Quote Latte.

ATTUALMENTE  RISULTANO  IN  FASE  ISTRUTTORIA  COMPLESSIVAMENTE  CIRCA 7000  PRATICHE  AMBIENTALI  CHE  RIMARRANNO  BLOCCATE  IN ASSENZA  DEL PERSONALE PRECARIO

2)  MANUTENZIONE STRADE E SICUREZZA STRADALE

Le funzioni ricoperte dal personale precario sono le seguenti:
-  manutenzione, tutela e sorveglianza di oltre 1600 km di rete stradale al fine di eliminare e segnalare eventuali rischi per la circolazione (buche, rami, perdite di carico, sostanze oleose sulla rete stradale, frane, rispristino segnaletica, etc.);
-  tutela demanio stradale e sicurezza viabilistica.

IN  ASSENZA  DEL  PERSONALE  PRECARIO,  PARI  AD  1/4  DEI  CANTONIERI,  ALCUNI CENTRI  OPERATIVI  NON  POTRANNO  PIÙ  SVOLGERE  ALCUNA  ATTIVITÀ  DI MANUTENZIONE E SORVEGLIANZA DELLA ZONA DI COMPETENZA

3)  VALORIZZAZIONE,  PROMOZIONE  E  COORDINAMENTO  DELLE  RISORSE
TERRITORIALI

Questo macrogruppo comprende profili tecnici e amministrativi che garantiscono l'adempimento di funzioni in materia di:
-   tutela  dei  diritti  dei  minori  allontanati  dai  propri  nuclei  famigliari  (Operatori  Centri Assistenza  Minori)  i  quali  si  occupano  di  bambini  in  fascia  protetta  da  0  a  6  anni,  che risiedono in comunità, per i quali il Tribunale deiMinori ha disposto l’allontanamento dal nucleo familiare. I bambini risiedono in questo contesto protetto finchè il tribunale non ne decreta l’adozione, l’affido o il reintegro familiare. I precari in servizio all’interno di questa struttura  contribuiscono  a  garantire  la  copertura  dei  turni  24  h  su  24h poiché  il  servizio deve essere sempre attivo. Nell'ambito Tutela e Diritti, rientra inoltre il servizio di assistenza telefonica  rivolto alle  donne  in  difficoltà  interamente  gestito  da  personale  a  tempo determinato, le professionalità che si disperderebbero rappresentano un patrimonio UNICO all'interno dell'Ente e difficilmente sostituibile;
- sicurezza del territorio (Protezione Civile-Polizia Provinciale), che agisce mediante attività di  coordinamento  operativo  negli  ambiti  della sicurezza  dei  cittadini,  della  tutela dell'ambiente,  dell'  educazione  alla  legalità  nello svolgimento  di  indagini  della  polizia giudiziaria;
-   marketing  territoriale,  comunicazione  e  sviluppo economico,  che  gestisce  la  complessa infrastruttura  Idroscalo (accordo di programma paria 6milioni di euro), realizza oltre 300 atti in unanno, mantiene relazioni con soggetti privati (eventi e sponsorizzazioni), realizza protocolli d’intesa con soggetti pubblici e del terzo settore e adempie a obblighi di legge in materia di turismo tra cui quelli previsti dalla L.150/2000;
-   relazioni  istituzionali,  che  si  occupa  della  gestione  e  del  controllo  pubblico  di  più  di  50 società,  istituzioni,  associazioni  e  fondazioni  partecipate,  dell'erogazione  di  quote associative  e  contributi,  della  gestione  e  coordinamento  delle  relazioni  con  i  partner internazionali, anche istituzionali, che hanno finora garantito l'inserimento della Provincia di Milano in una dimensione europea e globale, di particolare rilievo anche in considerazione di EXPO 2015.

IN ASSENZA DEL PERSONALE PRECARIO, IN UN SETTORE GIA' SOTTO ORGANICO, VERRANNO  A  MANCARE  INSOSTITUIBILI  PROFILI  SPECIALISTICI  QUALI OPERATORI  DEL  CAM,  CINE  OPERATORI,  ESPERTI  CULTURALI,  IN  LINGUE STRANIERE  CHE  HANNO  FINORA  GARANTITO  LA  QUALITA'  DI INNUMEREVOLI SERVIZI  ESSENZIALI  E  DELICATI  NONCHE'  L'OTTEMPERANZA  A  OBBLIGHI  DI LEGGE.

4) AMMINISTRAZIONE DELL’ENTE
In questo ambito è operativo personale che si occupa di:
-   garantire  la  puntualità  dei  pagamenti  di  ingenti somme  dovute  da  contratto  dei  canoni  di locazione e spese relativi alle sedi istituzionali dell'Ente, degli Istituti Scolastici;
- garantire la gestione degli introiti relativi ai rimborsi dovuti da Enti ed altre istituzioni;
- garantire lo svolgimento di basilari funzioni digestione del personale (controllo orari, calcolo retribuzioni, misurazione della performance...).

IN ASSENZA DEL PERSONALE PRECARIO, IN UN SETTORE GIA' SOTTO ORGANICO, NON  SARA'  PIU'  POSSIBILE  GARANTIRE  LA  PUNTUALITA'  DEI  PAGAMENTI,  CON CONSEGUENTE  APPLICAZIONE  DI  SANZIONI,  NE'  GARANTIRE L'INTROITO  DEL DENARO  DOVUTO  DAI  DEBITORI.  INOLTRE,  NON  VERREBBERO PIU'  PRESIDIATE LE MANSIONI BASILARI DI GESTIONE DEL PERSONALE.

martedì 28 ottobre 2014

ROMA 25 ottobre 2014...NOI CI SIAMO !!

Anche una delegazione del Coordinamento Precari Provincia di Milano era a Roma a manifestare e a denunciare la grave situazione dei molti lavoratori precari delle Province che si vedono negare non solo la possibilità di una stabilizzazione ma, al momento, anche quella di una proroga del proprio contratto in scadenza al 31/12/2014.












 




Anche una precaria aquilana sul palco: guarda il video


mercoledì 8 ottobre 2014

CITTA' METROPOLITANA

Oggi a Palazzo Isimbardi in Via Vivaio, sede della Provincia di Milano, è nato il Consiglio della Città Metropolitana.
Noi non abbiamo mai smesso di lottare..e oggi lo abbiamo ancora dimostrato!!






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